Benin City
Benin City (in yoruba: Ìlú Benin) è una città della Nigeria, capitale dello stato di Edo. È posto sul fiume Benin ed è il centro dell'industria nigeriana della gomma, ma anche della lavorazione delle noci di palma per ottenerne quell'olio che è tutt'oggi una delle più importanti industrie tradizionali. Tra tutte, Benin City è uno dei luoghi da cui proviene il maggior numero di ragazze coinvolte nel traffico di prostitute internazionale.
Benin fu la capitale del Regno del Benin, che fiorì a partire dal XIV fino al XVII secolo. Purtroppo non rimane alcuna traccia delle strutture ammirate all'epoca dai viaggiatori europei e appartenute al "Grande Benin". Dopo che Benin fu visitata dai Portoghesi attorno al 1485, divenne ricca tra il XVI e il XVII secolo grazie alla vendita di schiavi agli Europei, trasportati con navi olandesi e portoghesi, e grazie all'esportazione di alcuni prodotti tropicali. La costa attorno a Benin era conosciuta come la Costa degli Schiavi. All'inizio del XVI secolo l'Oba inviò un ambasciatore a Lisbona, e il re del Portogallo mandò dei missionari cristiani in Benin. Alcuni abitanti del Benin potevano ancora parlare un pidgin portoghese alla fine del XIX secolo.
La città e il regno di Benin declinarono a partire dal 1700, con il crollo del commercio di schiavi europeo, ma ebbero nuova vitalità con lo sviluppo del commercio con gli Europei dei prodotti derivati dalla palma. Per preservare l'indipendenza del Benin, a poco a poco l'Oba bandì l'esportazione di beni dal paese, finché il commercio si concentrò sui soli derivati della palma.
Durante la "spedizione punitiva" del 1897, una forza britannica di 1.200 uomini, sotto il comando dell'Ammiraglio Sir Harry Rawson, conquistò e bruciò la città, distruggendo la maggior parte dei tesori artistici del Regno e disperdendo il poco che rimaneva. I ritratti, i busti e le sculture create in ferro, scolpite nell'avorio e specialmente in ottone (chiamato convenzionalmente bronzo) prodotte in Benin sono ora in mostra all'interno di musei sparsi per il mondo.
Dopo la caduta del Regno del Benin nel 1897, i Britannici staccarono la provincia di Warri per punire l'Oba del Benin e diminuire il suo potere imperiale. La monarchia del Benin fu restaurata nel 1914, anche se il potere reale era nelle mani dell'amministrazione coloniale della Nigeria.
Benin fu la capitale del Regno del Benin, che fiorì a partire dal XIV fino al XVII secolo. Purtroppo non rimane alcuna traccia delle strutture ammirate all'epoca dai viaggiatori europei e appartenute al "Grande Benin". Dopo che Benin fu visitata dai Portoghesi attorno al 1485, divenne ricca tra il XVI e il XVII secolo grazie alla vendita di schiavi agli Europei, trasportati con navi olandesi e portoghesi, e grazie all'esportazione di alcuni prodotti tropicali. La costa attorno a Benin era conosciuta come la Costa degli Schiavi. All'inizio del XVI secolo l'Oba inviò un ambasciatore a Lisbona, e il re del Portogallo mandò dei missionari cristiani in Benin. Alcuni abitanti del Benin potevano ancora parlare un pidgin portoghese alla fine del XIX secolo.
La città e il regno di Benin declinarono a partire dal 1700, con il crollo del commercio di schiavi europeo, ma ebbero nuova vitalità con lo sviluppo del commercio con gli Europei dei prodotti derivati dalla palma. Per preservare l'indipendenza del Benin, a poco a poco l'Oba bandì l'esportazione di beni dal paese, finché il commercio si concentrò sui soli derivati della palma.
Durante la "spedizione punitiva" del 1897, una forza britannica di 1.200 uomini, sotto il comando dell'Ammiraglio Sir Harry Rawson, conquistò e bruciò la città, distruggendo la maggior parte dei tesori artistici del Regno e disperdendo il poco che rimaneva. I ritratti, i busti e le sculture create in ferro, scolpite nell'avorio e specialmente in ottone (chiamato convenzionalmente bronzo) prodotte in Benin sono ora in mostra all'interno di musei sparsi per il mondo.
Dopo la caduta del Regno del Benin nel 1897, i Britannici staccarono la provincia di Warri per punire l'Oba del Benin e diminuire il suo potere imperiale. La monarchia del Benin fu restaurata nel 1914, anche se il potere reale era nelle mani dell'amministrazione coloniale della Nigeria.
Mappa - Benin City
Mappa
Paese (geografia) - Nigeria
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Bandiera della Nigeria |
È una repubblica presidenziale di tipo federale comprendente 36 Stati. Il territorio nigeriano è abitato sin dal 9000 a.C. ed è stato denominato "Nigeria" da Flora Shaw, futura moglie del Barone Lugard, nel XIX secolo. Dal punto di vista religioso la popolazione si divide in parti uguali tra cristiani e musulmani, con una fetta di popolazione che segue le religioni africane. L'economia dello Stato è in forte crescita, come dimostrano i dati del Fondo Monetario Internazionale del 2008 e del 2009. Nel 2012 il PIL è stato di 453 miliardi di dollari superando il PIL del Sudafrica, fermo a 384 miliardi di dollari.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
NGN | Naira nigeriana (Nigerian naira) | ₦ | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
HA | Lingua hausa (Hausa language) |
IG | Lingua igbo (Igbo language) |
EN | Lingua inglese (English language) |
YO | Lingua yoruba (Yoruba language) |